Evento

I finalisti del Premio Chiara 2024 a Lugano
19
Ott
2024

I finalisti del Premio Chiara 2024 a Lugano

  • Indirizzo:Viale Carlo Cattaneo, 6
  • Luogo:Biblioteca Cantonale di Lugano - CH
  • Orario:18:00
  • Ingresso libero

Programma

I tre finalisti del Premio Chiara 2024 Helena Janeczek, Santo Piazzese, Veronica Raimo si presentano al pubblico svizzero nella consueta cornice della Sala Tami della Biblioteca Cantonale di Lugano; li intervistano Marta Morazzoni, Luca Saltini, Stefano Vassere.
 

Protagonisti

helena janeczek
Helena Janeczek, nata a Monaco di Baviera da una famiglia ebreo-polacca, vive in Italia da oltre trent’anni. Poetessa e scrittrice, ha esordito con la raccolta di poesie in lingua tedesca Ins Freie (Suhrkamp, 1989), mentre ha scritto in italiano il suo primo romanzo, Lezioni di tenebra (Guanda 2011, Premio Bagutta Opera Prima), che racconta del viaggio compiuto ad Auschwitz insieme alla madre, che lì era stata prigioniera con il marito. È inoltre autrice dei romanzi Cibo (Mondadori, 2002), Le rondini di Montecassino (Guanda, 2010), finalista al Premio Comisso e vincitore del Premio Napoli, del Premio Sandro Onofri e del Premio Pisa. Nel 2017 esce per Guanda La ragazza con la Leica, romanzo incentrato sulla fotografa Gerda Taro e vincitore del Premio Strega 2018. È redattrice di «Nuovi Argomenti» e di «Nazione Indiana». Finalista al #Chiara2024 con Il tempo degli imprevisti, Guanda.

 
santo piazzese
Santo Piazzese, biologo, è nato a Palermo, dove vive e lavora alla civica università. Con Sellerio ha pubblicato I delitti di via Medina-Sidonia (1996), La doppia vita di M. Laurent (1998) e Il soffio della valanga (2002), tutti raccolti anche nel volume della collana «Galleria» Trilogia di Palermo (2009), Blues di mezz’autunno (2013) e i racconti Sei casi per Lorenzo La Marca (2023). Ha vinto il Premio Lama e Trama 2011 alla Carriera, nel 1997 il Festival del Primo Romanzo, a cura del Salone del Libro di Torino e del Festival du Premier Roman di Chambéry. Riconosciuto tra i protagonisti del cosiddetto “noir mediterraneo” ha riscosso molti riconoscimenti dalla critica. I suoi romanzi, ripubblicati in numerosi edizioni, sono stati tradotti in vari paesi. Nel 2000 ha esordito come autore radiofonico, con un radiodocumentario in 5 puntate trasmesso da Radio Rai, dedicato ad alcuni siti della Sicilia antica. Finalista al #Chiara2024 con Sei casi per Lorenzo La Marca, Sellerio.

 
veronica raimo
Veronica Raimo, ha pubblicato i romanzi Il dolore secondo Matteo per minimum fax (2007), Tutte le feste di domani per Rizzoli (2013), Miden per Mondadori (2018) tradotto in USA, UK e Francia. Nel 2022 esce per Einaudi, Niente di vero, romanzo grazie al quale si aggiudica il Premio Strega Giovani e il Premio letterario Viareggio-Rèpaci. Nel 2019 ha pubblicato per Feltrinelli la raccolta di poesie Le bambinacce, scritta con Marco Rossari. Nel 2012 ha scritto la sceneggiatura del film Bella addormentata di Marco Bellocchio. Traduce dall’inglese per diverse case editrici autori quali F. Scott Fitzgerald, Ray Bradbury, Octavia E. Butler. Ha scritto su varie testate, tra cui “Il Manifesto”, “D-La Repubblica”, “Amica”, “Robinson”, “Rivista Studio”, “Linus”, “Rolling Stone”, “TTL” e “Il tascabile”. Finalista al #Chiara2024 con La vita è breve, eccetera, Einaudi.

 
Luca Saltini
Luca Saltini, è nato a Milano e vive a Lugano, dove lavora come responsabile dell’attività culturale della Biblioteca Cantonale. Ha scritto racconti per bambini e ha pubblicato Tattoo (Fernandel, 2012); Il demolitore di camper (Fernandel, 2013) – da cui è stato tratto un film con Milena Vukotic, di cui è stato co-sceneggiatore –, Periferie (ADV – Alla Chiara Fonte, 2015). Nel 2018 pubblica il romanzo Una piccola fedeltà (Giunti), mentre nel 2023 è la volta di Scrivimi dal confine (Piemme).

 
Stefano Vassere
Stefano Vassere, Lugano, 1962. Dopo la Maturità al Liceo di Lugano, studia all’Università di Zurigo, dove consegue la licenza e il dottorato in linguistica generale; dopo un periodo di assistenza nel medesimo ateneo, assume la direzione della redazione del Repertorio toponomastico ticinese (progetto di catalogazione e valorizzazione del patrimonio dei nomi di luogo del Cantone Ticino), che mantiene fino al 2012. Dal 1997 insegna linguistica generale all’Università degli Studi di Milano, dapprima nella Facoltà di Lettere e Filosofia, poi nella Facoltà di Medicina e Chirurgia. Già direttore delle biblioteche cantonali di Bellinzona e Locarno dal 2013, nel 2016 assume la conduzione anche di quelle di Lugano e Mendrisio, oltre alla direzione del Sistema bibliotecario ticinese.

 
Marta Morazzoni
Marta Morazzoni, Nata a Milano, ha insegnato lettere in una scuola superiore. La ragazza col turbante (1986), ha ottenuto uno straordinario successo critico sia in Italia sia all’estero, dove è stato tradotto in nove lingue. L’invenzione della verità è stato Premio selezione Campiello 1988, Casa materna nel 1992. Il caso Courrier ha vinto il Premio Campiello 1997 e l’Independent Foreign Fiction Award nel 2001. Tra i suoi libri anche L’estuario, Una lezione di stile, Un incontro inatteso per il consigliere Goethe, La città del desiderio. Amsterdam, La nota segreta, Il fuoco di Jeanne e Il dono di Arianna, vincitore del Premio Chiara nel 2019. Nel 2018 ha vinto il premio Campiello alla Carriera.

 

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