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Le realtà oltre la fantasia: la terna finalista e i primi verdetti del XXXIII Premio Chiara

Le realtà oltre la fantasia: la terna finalista e i primi verdetti del XXXIII Premio Chiara

Staff

18 Giugno 2021

Il cortile d’onore del Castello di Masnago in Varese ha accolto oggi la conferenza stampa convocata dall’Associazione Amici di Piero Chiara per annunciare i primi verdetti dei concorsi organizzati per l’anno 2021, i cui bandi hanno ottenuto risultati rimarchevoli, e fare il punto sulle attività in corso e future.

Col presente comunicato rendiamo ufficialmente note le deliberazioni delle Giurie competenti e tutte le importanti novità che sono state riferite nella data di oggi:

 

Terna finalista del Premio Chiara Editi 2021

Come da tradizione il concorso era riservato a raccolte di racconti, edite in Italia o in Svizzera italiana tra il 1° maggio 2020 ed il 30 aprile 2021.

Tra le raccolte pervenute alla segreteria del Premio, la Giuria letteraria, presieduta da Romano Oldrini Presidente Ass. Amici di Piero Chiara e composta da Vittorio Colombo responsabile de La Provincia di Lecco, Luca Crovi scrittore, Robertino Ghiringhelli già ordinario di Storia delle Dottrine Politiche Università Cattolica Milano, Paolo Grosso giornalista La Prealpina, Luigi Mascheroni caporedattore Cultura Il Giornale, Marta Morazzoni scrittrice, Mauro Novelli docente letteratura italiana contemporanea Università Statale Milano, Ermanno Paccagnini già ordinario di Letteratura Italiana Contemporanea Università Cattolica Milano, Luca Saltini scrittore, Stefano Vassere direttore Biblioteca Cantonale Lugano e Andrea Vitali scrittore ha selezionato la seguente terna finalista:

 

Copertina   Ritratto
Antonio Franchini, Il vecchio lottatore, NNEditore

 

Sinossi Un uomo rivede tutte le paure della sua vita nella gara di corsa della figlia; Francesco Esente discende il fiume in canoa per onorare lo spirito dell’amico scomparso; un vecchio lottatore sale sul ring un’ultima volta e, con la certezza della sconfitta incisa nei muscoli, riscopre il prodigio del combattimento. I personaggi di questi racconti vanno alla ricerca dell’istante perfetto in cui l’esistenza prende senso e si misurano con voragini di cedimento e di abbandono. Tutti provano a opporsi alla morte, ad aggirarla, evocarla, sbeffeggiarla; e guardano con ammirazione chi è già riuscito nell’impresa, soldati di una storia scolpita nella terra e negli oggetti, uomini con alle spalle una vita dedicata alla propria afición, che sia la corrida, la pesca, la lotta, la letteratura, o una qualsiasi ossessione accarezzata per ingannare il vuoto.
L’autore Napoli, 1958. Ha esordito nel 1991 con Camerati. Quattro novelle sul diventare grandi, Leonardo. Del 1996 è Quando scriviamo da giovani, Sottotraccia, ripubblicato da Avagliano nel 2003. Con Marsilio ha pubblicato Quando vi ucciderete, maestro?, 1996, edizione tascabile Universale Economica Feltrinelli 2019, Acqua, sudore, ghiaccio, 1998, L’abusivo, 2001, edizione tascabile 2009, Cronaca della fine, 2003, edizione tascabile Universale Economica Feltrinelli 2019, Signore delle lacrime, 2010, Memorie di un venditore di libri, 2011. Per Mondadori è uscito Gladiatori, 2005, nuova edizione Il Saggiatore 2016, per Gallucci il libro per bambini La principessa, la scimmia e l’elefante, 2009, per NN Il vecchio lottatore, 2020. Vive a Milano e lavora nell’editoria.

 

Copertina   Ritratto
Carlo Lucarelli, L’incredibile prima di colazione, Solferino

 

Sinossi Il giapponese che non si arrendeva mai e il ciclista che voleva la maglia nera. Il calcio in guerra durante i conflitti mondiali e la guerra del football del 1969. L’impiegata aggredita dai fantasmi e la brunetta che presentò Kennedy a un mafioso. Il picchiatore che voleva essere un artista e l’uomo che inventò il mostro di Loch Ness. Il più romantico dei matematici, la più inquietante delle scrittrici, il più diabolico degli psicologi. E poi suggestioni collettive e ribellioni individuali, inventori derubati e geni incompresi, casi curiosi e delitti irrisolti… ognuna delle storie di questo libro illumina una vita straordinaria, una vicenda inattesa, un personaggio ai confini tra verità e leggenda. Le «strane storie» di Carlo Lucarelli sono un tesoro inesauribile di meraviglia e assurdo, conflitto e creatività, amore e rivoluzione; vicende note e meno note salvate per noi da un grande narratore. Per parafrasare Lewis Carroll, possiamo credere ad almeno una cosa incredibile prima di colazione. Per dirla con Lucarelli, la realtà trova sempre il modo di superare la fantasia. E di regalarci il più umano dei piaceri, quello del racconto.
L’autore Parma 1960, scrittore, autore, conduttore televisivo e sceneggiatore. Dal 1990 ad oggi ha pubblicato oltre 20 romanzi, diversi saggi e raccolte di racconti, per Einaudi la serie di romanzi con protagonista l’Ispettrice Grazia Negro, la serie con l’Ispettore Coliandro e la serie di romanzi storici ambientati durante il periodo coloniale L’ottava vibrazione, Albergo Italia, Il tempo delle Iene. Nel 2020 è uscito il suo ultimo romanzo con protagonista il commissario De Luca, L’inverno più nero. I personaggi di Coliandro e De Luca hanno dato luogo a fortunate serie tv. Per la RAI è stato autore e conduttore del programma “Blu Notte”. Nel 2014 esordisce sul canale Sky Arte HD con Muse “Inquietanti”, nel 2019 e 2020 scrive e conduce “Inseparabili – vite all’ombra del genio”. Nel 2021 va in onda su Sky Arte “In compagnia del lupo – il cuore nero delle fiabe” in cui indaga il lato oscuro delle fiabe.

  

 

Copertina   Ritratto
Bianca Pitzorno, Sortilegi, Bompiani

 

Sinossi Mentre infuria la peste del Seicento, una bambina cresce in totale solitudine nel cuore di un bosco e a sedici anni è così bella e selvatica da sembrare una strega e far divampare il fuoco della superstizione. Un uomo si innamora delle orme lasciate sulla sabbia da piedi leggeri e una donna delusa scaglia una terribile maledizione. Il profumo di biscotti impalpabili come il vento fa imbizzarrire i cavalli argentini nelle notti di luna. Bianca Pitzorno attinge alla realtà storica per scrivere tre racconti che sono percorsi dal filo di un sortilegio. Ci porta lontano nel tempo e nello spazio, ci restituisce il sapore di parole e pratiche remote – l’italiano secentesco, le procedure di affidamento di un orfano nella Sardegna aragonese, una ricetta segreta – e come nelle fiabe antiche osa dirci la verità: l’incantesimo più potente e meraviglioso, nel bene e nel male, è quello prodotto dalla mente umana.
L’autrice Sassari, 1942, vive e lavora a Milano. Dal 1970 ad oggi ha pubblicato, tra saggi e romanzi per bambini e adulti, più di cinquanta titoli, che in Italia hanno superato i 2 milioni di copie vendute e sono stati tradotti in moltissimi Paesi. Ha tradotto Tolkien, Sylvia Plath, David Grossmann, Enrique Perez Diaz, Tove Jansson, Soledad Cruz Guerra e Mariela Castro Espin. Tra i suoi titoli più noti, Extraterrestre alla pari, 1979; Vita di Eleonora d’Arborea, 1984, 2010; Ascolta il mio cuore, 1991; Le bambine dell’Avana non hanno paura di niente, 2006; Giuni Russo, da Un’estate al mare al Carmelo, 2009; La vita sessuale dei nostri antenati, 2015; Il sogno della macchina da cucire, 2018, Sortilegi, 2021.

 

 

La parola passa ora alla Giuria dei Lettori, composta da 150 soggetti, italiani e della Svizzera italiana, designati dagli Enti pubblici e privati che sostengono l’iniziativa, tra i Gruppi di Lettura e i lettori delle Biblioteche della Lombardia e del Canton Ticino, tra i giornalisti del territorio insubre e tra i soci degli Amici di Piero Chiara. Ciascun giurato riceverà gratuitamente i volumi finalisti unitamente alle schede di voto: le preferenze di tale giuria determineranno il vincitore del Premio Chiara 2021.

Anche quest’anno il vincitore del Premio Chiara sarà di diritto presidente della giuria dell’edizione dell’anno successivo del Premio Chiara Giovani.

 

 

Sezione Segnalati

Per la Sezione Segnalati, che individua annualmente un libro di racconti concorrente al Premio Chiara non giunto in finale, di un autore felice interprete del territorio insubre, la Giuria tecnica ha deciso di indicare il seguente volume:

 

Copertina   Ritratto
Andrea Fazioli, Il commissario e la badante, Guanda

con la seguente motivazione:

    “Gli 85 racconti tratteggiano, attraverso le vicende dell’ex commissario Giorgio Robbiani e della sua badante tunisina Zaynab Ammar, il nuovo mondo della Svizzera multietnica con una fantasia realistica e in punta di penna, che ci portano a cogliere le non certezze dell’oggi e i vari colori dell’animo umano.”

 

Sinossi Nella Svizzera di oggi, multietnica e ormai raggiunta dai venti della crisi, si muove una strana coppia di investigatori. Sono l’ex commissario Giorgio Robbiani, della Polizia cantonale ticinese, e la sua badante, la tunisina Zaynab Ammar. Robbiani, in pensione e ancora addolorato per la scomparsa della moglie, spesso viene contattato per piccoli problemi, furti, sparizioni, litigi, ­visto il suo fiuto da poliziotto affinato dall’esperienza. Zaynab, giovane donna segnata dalla fatica e dalla solitudine dopo la morte del marito nel Centro per richiedenti asilo di Chiasso, con la sua vivace intelligenza si rivela un’ottima assistente per le micro-indagini del commissario. Mentre imparano a fidarsi l’uno dell’altra, il commissario e la badante risolvono i casi piccoli e grandi che si susseguono in questi ottantacinque racconti.
L’autore 1978, vive a Bellinzona, nella Svizzera italiana. Guanda ha pubblicato L’uomo senza casa (2008, Premio Stresa di Narrativa, Premio Selezione Comisso), Come rapinare una banca svizzera (2009), La sparizione (2010, Premio Fenice Europa), Uno splendido inganno (2013), Il giudice e la rondine (2014), L’arte del fallimento (2016, Premio Fenice Europa) e Gli svizzeri muoiono felici (2018). I suoi libri sono tradotti in varie lingue. Gestisce un blog personale.

   

 

Finalisti del Premio Chiara Giovani 2021

Il concorso era riservato a ragazzi dai 15 ai 25 anni, chiamati a scrivere un racconto breve, originale e inedito, di massimo 6.000 battute, sulla traccia “Libertà”.

La partecipazione è stata nuovamente da record, con ben 421 racconti pervenuti alla segreteria del Premio da tutta Italia e dal Canton Ticino, tra i quali la Giuria tecnica, presieduta da Maria Attanasio scrittrice, vincitrice Premio Chiara 2020, e composta da Michele Airoldi docente Liceo Cavalieri di Verbania, Andrea Bianchetti docente CPC Lugano e CPT Bellinzona, Cristina Boracchi dirigente Liceo Crespi Busto Arsizio, Davide Circello docente Liceo Lugano 1, Salvatore Consolo dirigente Liceo Classico Cairoli Varese, Marco Corso giornalista di Varesenews, Pier Paolo Pedrini docente STA Lugano, ha selezionato i seguenti 31 finalisti:

 

  • L’arte alla fine del mondo di Matteo Aquila – 2000, Varese
  • Le tapparelle verdi di Simone Beretta – 1997, Brugherio (MB)
  • Il dente di Leone di Riccardo Bifulco – 2005, Frascati (RM)
  • Libertà vigilata di Leonardo Boffini – 2000, Camorino – CH
  • La Clara dello specchio di Vera Carucci – 2006, Brugherio (MB)
  • Il Bagonghi di Veronica Del Vecchio – 1996, Moltrasio (CO)
  • Libertà di Matilde Fazzari – 2003, Genova
  • Labirinto di Marco Ferrero – 1998, San Biagio di Centallo (CN)
  • Storia di Enne, che non aveva un corpo ma stava bene così di Emanuele Firinu – 1998, Milano
  • Not just right is alright di Bianca Frasoldati – 1997, Modena
  • La coniglietta di Camilla Gamberini – 1996, Medicina (BO)
  • Aria di Valentina Ganassin – 1997, Bussolengo (VR)
  • La finestra di fronte di Eugenio Grassi – 2001, Cairate (VA)
  • La dis-aiuola di Anita Guiotto – 2000, Castelgomberto (VI)
  • C’era una volta di Marica Iannuzzi – 1996, Gordola – CH
  • Senza vento di Valeria Lattanzio – 1998, Popoli (PE)
  • Una distesa rossa di libertà di Giulia Massi – 2006, Porto San Giorgio (FM)
  • Senza scarpe di Fabrizio Matetich – 1996, Milano
  • Alianti di Emma Mattiussi – 1999, Udine
  • Sia di Federico Morando – 1996, Torino
  • Tutto ciò che rimane di Chiara Oddone – 2001, Dumenza (VA)
  • Il libro con la copertina blu di Luigi Remo Parente – 1999, Cavaria con Premezzo (VA)
  • Pagina di Diario dell’Inverno Inglese del 2021 di Luca Passi – 1997, Varese
  • Le fiamme della libertà di Annica Pellizzari – 1998, Magliaso – CH
  • Interruttore di Martina Piazza – 1996, Omegna (VB)
  • Il primo passo per essere libera di Giovanna Piccinelli – 1996, Levico Terme (TN)
  • La prima e ultima notte insonne di Vittorio Cantarella di Matteo Porru – 2001, Cagliari
  • La libertà di un fiore che muore di Laura Riva – 1996, Giubiasco – CH
  • Le note nel mio cuore di Emanuele Rizzi – 1999, Frabosa Sottana (CN)
  • Il respiro delle montagne di Roberto Rossetti – 1997, Leggiuno (VA)
  • Il bambino senza radici di Sofia Stroppini – 1996, Gnosca – CH

 

 

Copertina
Come di consueto, i suddetti racconti vengono raccolti in un volume (di cui è riprodotta a lato la copertina) pubblicato a cura dell’Associazione Amici di Piero Chiara, che viene inviato ai 150 membri della già citata Giuria dei Lettori, cui spetta votare e stabilire la graduatoria dei premiati. Tale libro sarà inoltre acquistabile nelle migliori librerie del Varesotto e del Canton Ticino, oltreché disponibile negli eventi del Festival del Racconto 2021. Contattare la segreteria del premio per tutte le informazioni.

I finalisti saranno nostri ospiti in un appuntamento a loro dedicato il 19 settembre p.v. ore 16.30 presso il Teatro di Sant’Ambrogio in Varese. Le premiazioni e l’annuncio dei vincitori avranno poi luogo alla Manifestazione Finale del 17 ottobre p.v. ore 17 alle Ville Ponti in Varese.

 

Vincitore del Premio Chiara Inediti 2021

Il concorso si rivolgeva ad aspiranti scrittori dai 25 anni in su, chiamati a produrre una raccolta di almeno 3 racconti inediti (mai pubblicati né apparsi in quotidiani, riviste o sul web), per un totale di circa 160.000 battute.

La Giuria tecnica presieduta da Andrea Fazioli scrittore e composta da Annarita Briganti giornalista La Repubblica, Adelia Brigo giornalista Varesenews, Andrea Giacometti direttore Varesereport, Marco Linari giornalista La Prealpina, esprimendo la sua soddisfazione per la qualità dei lavori pervenuti da tutta Italia e dalla Svizzera Italiana, ha designato vincitore:

Andrea D'Amico
Andrea D’Amico
Battipaglia (SA), 1983
con la raccolta Tranne il nero

per la motivazione:

    “Per la capacità di rinnovare il genere con stile fresco, tono spigliato e a tratti ironico. I suoi racconti, con personaggi ben delineati, hanno un buon ritmo narrativo.”

A lui l’onore della pubblicazione del proprio manoscritto a cura della Pietro Macchione Editore e la presentazione al pubblico nella finale del Premio Chiara 2021, domenica 17 ottobre ore 17 alle Ville Ponti Varese.

Una menzione viene attribuita a:

Lucia Bossi
Lucia Bossi
Sesto Calende (VA), 1968
con la raccolta Frammenti di noi

per la motivazione:

    “Per l’intensità della scrittura che affronta il difficile tema della perdita con un’interessante ricerca stilistica.”

 

 

Premio Chiara alla Carriera

Si conferma uno degli appuntamenti più attesi e prestigiosi del nostro calendario, che dal 1997 viene conferito annualmente ad una personalità internazionale della letteratura e della cultura di prima grandezza.

Per il 2021 gli Amici di Piero Chiara hanno decretato di attribuirlo a

Mario Botta

Mario Botta

Mendrisio, 1943. Dopo un periodo d’apprendistato a Lugano, frequenta il liceo artistico di Milano, prosegue i suoi studi all’Istituto Universitario d’Architettura di Venezia, dove incontra e lavora per Le Corbusier e Louis I. Kahn. Nel 1970 apre il proprio studio a Lugano, tenendo conferenze, seminari e corsi presso scuole d’architettura in Europa e nel resto del mondo. Il suo lavoro ha abbracciato tutte le tipologie edilizie. Dal 1996 è ideatore e fondatore della nuova Accademia di architettura di Mendrisio, dove tuttora insegna. Il suo lavoro è stato premiato con importanti riconoscimenti. Tra le sue opere: il MOMA museo d’arte moderna a San Francisco; la cattedrale della resurrezione a Evry; la sinagoga Cymbalista; il centro Dürrenmatt a Neuchâtel; il MART museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto; la ristrutturazione del Teatro alla Scala di Milano; la chiesa del Santo Volto di Torino; la sede Campari; la riqualificazione urbana dell’area ex Appiani a Treviso; la facoltà di biologia e biomedicina dell’Università di Padova; il ristorante Fiore di Pietra sul Monte Generoso; la cattedrale di Evry; la sinagoga cymbalista e centro eredità ebraica di Tel Aviv.

  

 
Questa la motivazione:

    “A un grande architetto per la sua opera costruita, il cui linguaggio, così radicato nel territorio lombardo-ticinese, ha saputo parlare al mondo intero.”


Il riconoscimento gli sarà conferito domenica 10 ottobre ore 17.00, come sempre presso il Teatro Sociale di Luino (VA). L’architetto sarà intervistato da Pierluigi Panza, giornalista del “Corriere della Sera”.

 

Comunicazioni, notizie varie, appuntamenti

Prosegue fino al 22 agosto la mostra dei 10 anni del Premio Riccardo Prina “un racconto fotografico” al Castello di Masnago, in cui sono esposte le 31 opere premiate in tutte le edizioni. Dal 28 agosto nella stessa location aprirà la mostra dei 14 finalisti del Premio Riccardo Prina 2020, che terminerà il 12 settembre alle 16.30 con la premiazione e un incontro dedicato alla fotografia contemporanea italiana con Alessandro Castiglioni. L’artista vincitore realizzerà una mostra personale al MAGA di Gallarate dal 2 ottobre (giorno in cui alle ore 16.30 sarà intervistato da Matteo Balduzzi, curatore MUFOCO Cinisello Balsamo) al 17 ottobre.

Resta aperto IN PROROGA fino al 24 agosto p.v. il bando per il Concorso di videomaking “da un racconto di parole a un racconto per immagini”, che propone ai partecipanti di trasporre in film un racconto del “nostro” scrittore. Ad oggi non è arrivata alcuna partecipazione.

E’ inoltre arrivato il momento di tracciare un bilancio degli eventi de La primavera della cultura al Premio Chiara, che si sono svolti da marzo a giugno. Siamo soddisfatti dei 13 appuntamenti, che hanno spaziato tra fotografia, arte, psicologia, inediti, incontri. Il pubblico ha risposto con calore e buon numero di presenze, soprattutto perché gli ospiti erano personaggi di alto livello; tante location a noi care ci hanno aperto le porte capendo l’importanza di ripartire. Abbiamo iniziato con l’intervento del filosofo e teologo Vito Mancuso sulla “Libertà”, a supporto della traccia del Premio Chiara Giovani; allo stesso modo abbiamo voluto cercare di infondere in tutti noi, in questo momento pesante, delle parole di speranza, che ci sono state donate dal card. Gianfranco Ravasi, collegato da remoto con l’affollata basilica di San Vittore, in quello che è stato un regalo per la città! Gli psicologi Alberto Pellai e Barbara Tamborini hanno affrontato le problematiche emerse durante la pandemia, dandoci anche gli strumenti per superarle. Carlo Meazza, Mauro Novelli, Flavio Vanetti e Angelo Crespihanno trattato argomenti diversi, da Piero Chiara allo sport, al reportage fotografico sulla transumanza il Lombardia, fino all’arte contemporanea e all’inedito di Piero Chiara sulle poesie di Miguel Hernandez. Un vivo omaggio è stato dedicato a Carla Fracci con la presenza di Maurizio Porro, Enrico Rotelli, Andrea Chiodi. Per concludere abbiamo proposto un incontro “Preludi in fuga” tra musica e parole, con Gianni Gandini, vincitore Premio Chiara Inediti e con un’ ensemble di allievi del Liceo Musicale Manzoni di Varese, e un appuntamento “fotografia e architettura” con i fotografi Marco Introini e Simone Bossi, che hanno portato i loro punti di vista sul tema, intervistati da Andrea Ciotti. Siamo contenti che questa “primavera della cultura” sia coincisa con un deciso miglioramento della situazione sanitaria e confidiamo che ciò sia di buon auspicio per i mesi a venire, così da poter ritrovare tutto il nostro pubblico in presenza ai prossimi eventi del Premio Chiara Festival del Racconto!

Ecco infine qualche rapida anticipazione in merito alle date già definite legate ai nostri premi per l’anno 2021:

  • Domenica 19 settembre, ore 16.30 – Teatro S.Ambrogio Varese
    Incontro con i finalisti del Premio Chiara Giovani 2021 intervistati da Salvatore Consolo, Cristina Boracchi, Marco Corso.
  • Sabato 16 ottobre, ore 17.30 – Biblioteca Cantonale di Lugano
    Incontro con i finalisti del Premio Chiara 2021 intervistati da Paolo Grosso, Luca Saltini, Stefano Vassere.
  • Domenica 17 ottobre, ore 10.30 – Museo MAGA Gallarate
    Incontro con i finalisti del Premio Chiara 2021 intervistati da Massimo Palazzi. Evento realizzato quale anteprima del Festival DuemilaLibri
  • Domenica 17 ottobre, ore 17.00 – Sala Napoleonica, Ville Ponti di Varese
    Manifestazione finale del Premio Chiara 2021 con spoglio in diretta delle schede di voto e proclamazione del vincitore. La manifestazione includerà inoltre la finale del Premio Chiara Giovani e la premiazione del vincitore del Premio Chiara Inediti 2021. Conducono Claudia Donadoni e Vittorio Colombo.

Il calendario completo degli eventi del Festival del Racconto 2021 sarà via via reso disponibile sulla pagina dedicata di questo sito. Tutti gli eventi sono realizzati nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria.

 

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