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Marginali, misteriosi, complessi: i finalisti del Premio Chiara 2024. Il Chiara Giovani da 30 fa 31 e gli Inediti raddoppiano.

Marginali, misteriosi, complessi: i finalisti del Premio Chiara 2024. Il Chiara Giovani da 30 fa 31 e gli Inediti raddoppiano.

Staff

22 Giugno 2024

Anche nel 2024 è l’Eremo di Santa Caterina del Sasso sul Lago Maggiore, una delle più suggestive location del Varesotto, ad accogliere oggi, sabato 22 giugno, la conferenza stampa degli Associazione Amici di Piero Chiara per annunciare i primi verdetti dei concorsi organizzati per l’anno 2024.

Col presente comunicato rendiamo ufficialmente note le deliberazioni delle Giurie competenti e tutte le importanti novità che sono state riferite nella data di oggi:

 

Terna finalista del Premio Chiara Editi 2024

Come da tradizione il concorso era riservato a raccolte di racconti, edite in Italia o in Svizzera italiana tra il 1° maggio 2023 ed il 26 aprile 2024.

Tra le 45 raccolte pervenute alla segreteria del Premio, la Giuria letteraria, presieduta da Romano Oldrini Presidente Ass. Amici di Piero Chiara e composta da Vittorio Colombo responsabile de La Provincia di Lecco, Luca Crovi scrittore, Robertino Ghiringhelli già ordinario di Storia delle Dottrine Politiche Università Cattolica Milano, Andrea Kerbaker giornalista, scrittore e critico letterario, Marta Morazzoni scrittrice, Mauro Novelli docente letteratura italiana contemporanea Università Statale Milano, Ermanno Paccagnini già ordinario di Letteratura Italiana Contemporanea Università Cattolica Milano, Luca Saltini scrittore, Stefano Vassere direttore Biblioteca Cantonale Lugano, Mario Visco caposervizio cultura la Prealpina e Andrea Vitali scrittore e presidente Amici di ha selezionato la seguente terna finalista:

 

Copertina   Ritratto
Helena Janeczek, Il tempo degli imprevisti, Guanda

 

Sinossi Ripercorrendo gli inizi del secolo scorso alla ricerca di storie marginali, solo in parte note, conosciamo le sorelle Zanetta, maestre arrivate nella Milano dei fermenti per l’Expo del 1906, che aderiscono ai sogni socialisti per poi vedersi, la più giovane, arrestata per disfattismo negli anni subito successivi a Caporetto. Nella Merano del 1920, dove si respira una salubre aria di cura per i cagionevoli di salute, troviamo il dottor K., che crede di essere al centro di un intrigo spionistico nato dalla corrispondenza con la sua traduttrice, Milena Jesenská. In quest’Italia di inizio secolo, dove le voci straniere si intrecciano con l’orgoglio nazionale, incontriamo poi la figlia di Ezra Pound, che vaga per Venezia spiata da un ragazzino che con lei ha condiviso l’infanzia in Tirolo. E il giovane Albert O. Hirschmann, che ha raggiunto sorella e cognato a Trieste, una città animata dallo spirito edonista e mercantile della sua borghesia fieramente italiana, che di lì a poco avrebbe visto abbattersi sul proprio mondo le leggi razziali. Un imprevisto… ma gli imprevisti, per Hirschmann, sono anche tempi di possibilità da pensare e percorrere. Serve anche a questo la letteratura, ci dicono queste pagi­ne, a rivivere dall’interno di ogni personag­gio quel passato che non si è ancora chiuso, per provare a raccoglierne l’eredità irrisolta.
L’autrice nata a Monaco di Baviera da una famiglia ebreo-polacca, vive in Italia da oltre trent’anni. Poetessa e scrittrice, ha esordito con la raccolta di poesie in lingua tedesca Ins Freie (Suhrkamp, 1989), mentre ha scritto in italiano il suo primo romanzo, Lezioni di tenebra (Guanda 2011, Premio Bagutta Opera Prima), che racconta del viaggio compiuto ad Auschwitz insieme alla madre, che lì era stata prigioniera con il marito. È inoltre autrice dei romanzi Cibo (Mondadori, 2002), Le rondini di Montecassino (Guanda, 2010), finalista al Premio Comisso e vincitore del Premio Napoli, del Premio Sandro Onofri e del Premio Pisa. Nel 2017 esce per Guanda La ragazza con la Leica, romanzo incentrato sulla fotografa Gerda Taro e vincitore del Premio Strega 2018. Nel 2024 sempre per Guanda pubblica Il tempo degli imprevisti. È redattrice di «Nuovi Argomenti» e di «Nazione Indiana».

 

Copertina   Ritratto
Santo Piazzese, Sei casi per Lorenzo La Marca, Sellerio

 

Sinossi Una marca di whisky che porta un messaggio dal passato. Lo sporco segreto di una coppia d’innocenti turisti, per giunta scienziati come La Marca. Una biscia rivelatrice in un torrido luglio. Una varietà di olive che indica il vero assassino. Un contrabbandiere di buon cuore che si ricorda di lui. La cuoca mafiosa beffata. Sono misteri che hanno qualcosa di caratteristico: l’umorismo intelligente della invenzione narrativa, unito alla capacità di evocare atmosfere vere, ma vere come lo sono i sogni. Affiancano, oltre a una folla di azzeccati caratteristi, l’anatomopatologa francosicula Michelle Laurent e il commissario Vittorio Spotorno, che sono le creature vive del mondo lamarchiano. Un mondo diventato per la verità più malinconico per il tempo passato e le delusioni.
L’autore Biologo, è nato a Palermo, dove vive e lavora alla civica università. Con Sellerio ha pubblicato I delitti di via Medina-Sidonia (1996), La doppia vita di M. Laurent (1998) e Il soffio della valanga (2002), tutti raccolti anche nel volume della collana «Galleria» Trilogia di Palermo (2009), Blues di mezz’autunno (2013) e i racconti Sei casi per Lorenzo La Marca (2023). Ha vinto il Premio Lama e Trama 2011 alla Carriera, nel 1997 il Festival del Primo Romanzo, a cura del Salone del Libro di Torino e del Festival du Premier Roman di Chambéry. Riconosciuto tra i protagonisti del cosiddetto “noir mediterraneo” ha riscosso molti riconoscimenti dalla critica. I suoi romanzi, ripubblicati in numerosi edizioni, sono stati tradotti in vari paesi. Nel 2000 ha esordito come autore radiofonico, con un radiodocumentario in 5 puntate trasmesso da Radio Rai, dedicato ad alcuni siti della Sicilia antica.

 

Copertina   Ritratto
Veronica Raimo, La vita è breve, eccetera, Einaudi

 

Sinossi Una scrittrice in crisi cede alle richieste via via piú insidiose dell’anziana vicina, con inaspettate ricadute sul suo romanzo. Una promessa della danza scopre con il suo maestro le possibilità del proprio corpo, e del proprio piacere. Mentre un aereo si schianta contro un grattacielo, una ragazza di «bella presenza» ma dai denti strani progetta la fuga dalla villa degli zii, ben difesa da una schiera di nani da giardino, e da un arsenale di armi nell’armadio. E poi, una donna si sveglia dopo la prima notte nella sua nuova casa e trova sullo zerbino un ortaggio minaccioso. E ancora, due studentesse universitarie finiscono per non capirsi piú quando una si taglia i capelli. Eccetera. In questi racconti dissacranti, a volte piú malinconici a volte piú divertenti, c’è un filo fortissimo a unire le storie: uno sguardo libero sulle donne e le loro relazioni. Donne troppo pigre per essere ribelli, razionali eppure scaramantiche, capaci di inventare mondi immaginari solo per mandarli in frantumi. Fanno sesso, disinibito o goffo, hanno le idee chiare oppure mentono, molto spesso. Hanno tanti progetti ma gli impegni sono gabbie. Sanno cosa significa bramare qualcosa ma non cosa significa averla a cuore.
L’autrice Ha pubblicato i romanzi Il dolore secondo Matteo per minimum fax (2007), Tutte le feste di domani per Rizzoli (2013), Miden per Mondadori (2018) tradotto in USA, UK e Francia. Nel 2022 esce per Einaudi, Niente di vero, romanzo grazie al quale si aggiudica il Premio Strega Giovani e il Premio letterario Viareggio-Rèpaci. Nel 2019 ha pubblicato per Feltrinelli la raccolta di poesie Le bambinacce, scritta con Marco Rossari. Nel 2012 ha scritto la sceneggiatura del film Bella addormentata di Marco Bellocchio. Traduce dall’inglese per diverse case editrici autori quali F. Scott Fitzgerald, Ray Bradbury, Octavia E. Butler. Ha scritto su varie testate, tra cui “Il Manifesto”, “D-La Repubblica”, “Amica”, “Robinson”, “Rivista Studio”, “Linus”, “Rolling Stone”, “TTL” e “Il tascabile”. Nel 2023 esce per Einaudi La vita è breve, eccetera.

 

La parola passa ora alla Giuria dei Lettori, composta da 150 soggetti, italiani e della Svizzera italiana, designati dagli Enti pubblici e privati che sostengono l’iniziativa, tra i Gruppi di Lettura e i lettori delle Biblioteche della Lombardia e del Canton Ticino, tra i giornalisti del territorio insubre e tra i soci degli Amici di Piero Chiara. Ciascun giurato riceverà gratuitamente i volumi finalisti unitamente alle istruzioni di voto: le preferenze di tale giuria determineranno il vincitore del Premio Chiara 2024.

Anche quest’anno il vincitore del Premio Chiara sarà di diritto presidente della Giuria Tecnica dell’edizione dell’anno successivo del Premio Chiara Giovani.

 

 

Racconti finalisti al Premio Chiara Giovani 2024

Il concorso era riservato a ragazzi dai 15 ai 20 anni, chiamati a scrivere un racconto breve sulla traccia “STUPORE”.

La partecipazione consiste di 210 racconti pervenuti alla segreteria del Premio da tutta Italia e dal Canton Ticino, tra i quali la Giuria tecnica, presieduta da Mario Calabresi scrittore, vincitore Premio Chiara 2023, e composta da Michele Airoldi docente Liceo Cavalieri di Verbania, Andrea Bianchetti docente CPC Lugano e CPT Bellinzona, Cristina Boracchi dirigente Liceo Crespi Busto Arsizio, Davide Circello docente Liceo Lugano 1, Salvatore Consolo ispettore scolastico per la Lombardia, Alessandro Guglielmi giornalista Varesenews, ha selezionato 31 finalisti:

 

  • Lo specchio Linda Agrello, Sesto Fiorentino (FI) 2004
  • Il principio di Le Châtelier – Greta Arosio, Leggiuno (VA) 2005
  • Una virgola felice di piangere Anna Barili, Crevoladossola (VB) 2007
  • Giangiacomo Rustichetti (1303-1372) – Lamberto Battiston Campatelli, Pasiano di Pordenone (PN) 2007
  • Una giornata normale – Gabriele Boldrini, Cusago (MI) 2005
  • La figlia della scighera – Alessandro Breda, Antegnate (BG) 2008
  • E.V.A. – Federico Bruni, San Benedetto del Tronto (AP) 2006
  • Sinfonia di un’altalena – Nora Bucciarelli, Cureglia-CH 2006
  • Aria nuova – Leonardo Coda, Trescore Balneario (BG) 2007
  • Ricordi per merenda – Elisa Costantini, Pianoro (BO) 2005
  • Il teatrino delle marionetteValeria Cusinato, Piovene Rocchette (VI) 2005
  • Un ordinario giorno nella città di Bizzarria – Daniele Dematteis, Torino 2005
  • Una caramella – Elisa Demeo, Rivalta di Torino (TO) 2007
  • Stupor mundi – Claudio Giulio Facchetti, Luino (VA) 2009
  • L’orto segreto – Mario Giulio Facchetti, Luino (VA) 2007
  • Il Paradiso di Gemma Rosa Fazioli, Bellinzona-CH 2009
  • Il signore, il ragazzo e il ciclamino – Martina Fogliani, Sorengo-CH 2008
  • La coperta della speranza – Matilde Giovannelli, Chiesina Uzzanese (PT) 2009
  • Il sogno nella bufera – Manuel Häner, Tesserete-CH 2004
  • Luna blu – Lia Mastrobattista, Mendrisio-CH 2007
  • Stupendo come te – Giulia Merenda, Locate Triulzi (MI) 2009
  • Rosso – Barbara Oggiano, Busto Arsizio (VA) 2005
  • Morte prematura – Lorenzo Palmas, Codogno (LO) 2005
  • Cammino al patibolo – Laura Pontecorvi, Latina 2007
  • Oltre le pagine Chiara Regruto, Milano 2005
  • Corrono e corrono e corrono – Aurora Romano, Samarate (VA) 2006
  • Per sentirci vivi – Miriam Squizzato, Venegono Superiore (VA) 2004
  • Ho rubato tutto – Beatrice Tampieri, Lugano-CH 2007
  • Luce – Aurora Vannucci, Parma 2005
  • Cornice – Leonardo Varriale, Portici (NA) 2004 
  • Luci oltre la finestra – Benedetto Viganò, Massagno-CH 2006

 

 

Copertina
Come di consueto, i racconti finalisti vengono raccolti in un volume (di cui è riprodotta a lato la copertina) pubblicato a cura dell’Associazione Amici di Piero Chiara, che viene inviato ai 150 membri della già citata Giuria dei Lettori, cui spetta votare e stabilire la graduatoria dei premiati. Il libro sarà inoltre disponibile nelle migliori librerie del Varesotto e del Canton Ticino, agli eventi del Festival del Racconto 2024. Contattare la segreteria del premio per tutte le informazioni.

I finalisti saranno nostri ospiti in un appuntamento a loro dedicato il 29 settembre p.v. ore 16.00 alla Sala Montanari in Varese. La premiazione (dove conosceremo la classifica finale e gli assegnatari dei Premi “Regio insubrica” e “Un racconto per un viaggio”) avrà luogo alla Manifestazione Finale di domenica 20 ottobre p.v. ore 17 alle Ville Ponti in Varese.

 

Verdetto del Premio Chiara Inediti 2024

Il concorso si rivolgeva ad aspiranti scrittori dai 25 anni in su, che hanno partecipato con una raccolta di racconti inediti (mai pubblicati né apparsi in quotidiani, riviste o sul web).

La Giuria tecnica presieduta da Andrea Fazioli scrittore e composta Andrea Giacometti direttore Varesereport, Mario Iodice docente Università dell’Insubria e Pontificia Università Salesiana Roma, Marco Linari giornalista e scrittore, Stefania Radman giornalista Varesenews ha valutato i 40 elaborati pervenuti da tutta Italia e dalla Svizzera Italiana, designando due vincitori ex-aequo:

Alberto Bortoluzzi
Alberto Bortoluzzi
Varese, 1961
con la raccolta Long drink

Francesco Scaramozzino
Francesco Scaramozzino
Melzo (MI), 1962
con la raccolta Il significato della luna
 

Questo il commento del presidente di Giuria, Andrea Fazioli:

    “Dopo attente valutazioni, la giuria del Premio Chiara Inediti ha deciso di premiare due opere ex aequo. Le cause di tale decisione derivano dall’abbondanza e dalla buona qualità dei manoscritti pervenuti: ai giurati è parso opportuno testimoniare tale ricchezza e varietà scegliendo due opere. Nella discussione è emerso un convincimento condiviso. I giurati hanno riconosciuto come le raccolte di racconti di Alberto Bortoluzzi e di Francesco Scaramozzino siano entrambe degne d’interesse; in più, esse si completano a vicenda, offrendo a chi legge due approcci narrativi, due stili, due punti di vista sulla realtà. Alberto Bortoluzzi, con Long drink, offre una serie di frammenti autobiografici nei quali ricostruisce i momenti peculiari di una quotidianità che si distende dall’adolescenza all’età matura. L’impianto diaristico consente di osservare il susseguirsi dei fatti di ogni giorno, narrati con stile conciso e ritmo serrato. L’abilità di Bortoluzzi consiste nell’annotare le trasformazioni di una città che cambia, con uno sguardo sempre limpido e non privo di arguzia. Francesco Scaramozzino, con Il significato della luna, intreccia una serie di vicende intorno a una casa di ringhiera, con personaggi che ritornano o che appaiono fugacemente. La vecchia corte al centro del paese diventa il centro di un mondo piccolo ma universale, descritto in maniera meticolosa, con buona attenzione sia ai dettagli concreti, sia a quelli psicologici. Scaramozzino si mette nei panni dei suoi personaggi, evocando con stile piano e musicale l’atmosfera di un luogo.”

Alberto Bortoluzzi Varese, 1961, vive e lavora nella città natale. Le sue prime collaborazioni con giornali e riviste risalgono ai primi anni 80. Nel 1987 si laurea in Scienze Geologiche.
 E’ del 1993 la decisione di dedicarsi totalmente alla fotografia. Suoi lavori sono stati pubblicati da numerose riviste italiane e straniere. E’ stato collaboratore in qualità di fotografo e giornalista con il quotidiano “La Provincia” e il magazine dell’Unione Industriali “Varesefocus”. Ha vinto numerosi premi in ambito fotografico, tra i più significativi nel 1999 il concorso indetto dalla Regione Lombardia “Lombardia effetto paesaggio”. Nel 2000, con la rivista PHOTO, come miglior foto di copertina. Nel 2018 il PREMIO PORTFOLIO AFI. Nel 2022 il Premio Chatwin e finalista del prestigioso Hasselblad Master tra 63000 immagini inviate. Oltre ad aver pubblicato numerosi libri di fotografia ha da anni la passione per la scrittura, pubblicando alcuni libri di racconti e di sue avventure di viaggio in giro per il mondo.

Francesco Scaramozzino Melzo (MI), 1962. Ha pubblicato in poesia le seguenti principali sillogi: “La bellezza di Efesto” (Tracce, 1995), “Sembianze” (Joker, 2001), “Spiragli” (Orizzonti Meridionali, 2011) e, di recente, “Secondo cammino” (Macabor, 2024). In narrativa, ha esordito con la raccolta di racconti “Storia di Susy” (Nuova Compagnia Editrice, 1996), e in questi ultimi anni ha pubblicato i libri “Racconti anfibi”, “L’anno che mi mancava Bordon” e “Racconti abnormi”, tutti con le edizioni Empiria di Roma. È presente in varie antologie, fra cui “Il pensiero dominante” (Garzanti, 2001), “Sotto la superficie. Lettura di poeti contemporanei” (Bocca, 2004), “Del qui e dell’altrove” (Edizioni dell’Orso, 2011), “Dalla lirica al discorso poetico – Storia della poesia italiana 1945-2010” (Edilet, 2011), “Annotando – Poeti contemporanei italiani” (La Biblioteca di RebStein, 2016) e “La forma dell’anima altrui” – Poesie in omaggio a Seamus Heaney” (Lietocolle, 2019).

Il premio consiste nella pubblicazione delle raccolte a cura della Pietro Macchione Editore.

I vincitori saranno nostri ospiti in un evento ad hoc il 20 settembre p.v. ore 18.00 alla Libreria Feltrinelli in Varese. La premiazione ufficiale avverrà alla Finale del Premio Chiara 2024, domenica 20 ottobre 2024 ore 17 alla Sala Napoleonica Ville Ponti Varese.

 

Comunicazioni, notizie varie, appuntamenti

Prosegue fino al 2 settembre 2024 il Concorso di filmmaking”da un racconto di parole a un racconto per immagini”, che propone ai partecipanti di trasporre in film un racconto del “nostro” scrittore, che per la prima volta è organizzato in collaborazione con il BAFF-Busto Arsizio Film Festival. Il termine di partecipazione è il 2 settembre.

Ecco infine qualche rapida anticipazione in merito alle date già definite legate ai nostri premi per l’anno 2024:

  • Venerdì 20 settembre, ore 18.00 – Libreria Feltrinelli Varese
    Incontro con i vincitori del Premio Chiara Inediti 2024 intervistati da Andrea Giacometti e Mario Iodice.
  • Domenica 29 settembre, ore 16.00 – Sala Montanari Varese
    Incontro con i finalisti del Premio Chiara Giovani 2024 intervistati da membri della Giuria Tecnica.
  • Sabato 19 ottobre, ore 18.00 – Biblioteca Cantonale di Lugano
    Incontro con i finalisti del Premio Chiara 2024 intervistati da Marta Morazzoni, Luca Saltini, Stefano Vassere.
  • Domenica 20 ottobre, ore 10.30 – Museo MAGA Gallarate
    Incontro con i finalisti del Premio Chiara 2024 intervistati da Mario Visco.
  • Domenica 20 ottobre, ore 17.00 – Sala Napoleonica, Ville Ponti di Varese
    Manifestazione finale del Premio Chiara 2024 con spoglio in diretta dei voti e proclamazione del vincitore. La manifestazione includerà inoltre la finale del Premio Chiara Giovani (con premiazione Premio Regio Insubrica e Premio “un racconto per un viaggio”) e la premiazione del Premio Chiara Inediti 2024. Conducono Claudia Donadoni e Andrea Vitali

Il calendario completo degli eventi del Festival del Racconto 2024 sarà via via reso disponibile sulla pagina dedicata di questo sito.

 

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