L’Associazione Amici di Piero Chiara, in collaborazione con il Club Tenco, conferisce il Premio Chiara Le Parole della Musica per l’anno 2016 a Roberto Vecchioni, con la seguente motivazione:
“Per aver raccontato la storia dell’Uomo con le parole di tutti i giorni, mescolando realtà e sogno, memoria e sortilegio, e per l’attenzione a un mondo marginale cantato con rabbia e raffinata poesia.”
Il premio gli è stato conferito in data 6 novembre 2016, nella cerimonia che si è tenuta a partire dalle ore 17.30 presso la Sala Napoleonica delle Ville Ponti (Varese, piazza Litta 2). A consegnare il premio il cav. Rosario Rasizza, AD di Openjobmetis SpA, sponsor principale dell’evento.
Il Premio Chiara Le Parole della Musica 2016 è realizzato col sostegno di Regione Lombardia, Openjobmetis SpA – Agenzia per il lavoro, Fondazione AEM gruppo a2a, Comune di Varese, Repubblica e Canton Ticino, Fondazione UBI per Varese, UBI Banca Popolare di Bergamo, Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus, Camera di Commercio di Varese, Provincia di Varese e con la media partnership de La Provincia di Varese.
Roberto Vecchioni, Milano, 1943. Laureato in lettere antiche all’Università Cattolica di Milano, è stato insegnante di latino e greco nei licei classici. Debutta negli anni ‘60 come paroliere di cantanti quali Ornella Vanoni, Mina, Iva Zanicchi e Gigliola Cinquetti) e nel 1971 anche come interprete delle proprie canzoni. Raggiunto il successo nel 1977 con “Samarcanda”, diventa uno degli artisti-mito della scena pop italiana. Nelle sue canzoni parla d’amore e di cose perdute o ritrovate, di occasioni non colte, di affetti vicini e lontani: la sua dimensione più precisa è il sogno, il ricordo. La scelta è quella di un linguaggio ironico, spesso autobiografico e spiccatamente favolistica, che attinge da miti e trame storiche rese attuali, come parabole.