Festival

Edizione 2024

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Un produttore di cultura al servizio del territorio

Logo il festival del racconto

Il Festival del Racconto nasce come naturale evoluzione del Premio Chiara.

Il Premio ha scelto di essere non solo un evento culturale ma anche di proporsi come produttore di cultura contribuendo a valorizzare il territorio di appartenenza sia sotto il profilo letterario sia sotto quello paesaggistico. In questa ottica ha proposto una manifestazione di più ampio respiro, Il Festival del Racconto, fruibile sia da fasce di lettori già consolidati, che da un pubblico, giovane e non, che si avvicini per la prima volta alla lettura di un testo narrativo.

Il Festival del Racconto perciò, pur nascendo dalla tipologia specifica dei premi letterari, propone eventi legati alle parole della scrittura, della musica, del cinema in una prospettiva di rimandi trasversali orientati ad una fruizione popolare.

 

La sigla

Nell’anno accademico 2006/2007 gli studenti del corso di illustrazione e animazione multimediale dell’Istituto Europeo di Design (I.E.D.) di Milano ci hanno fatto prezioso omaggio di un breve clip audiovisivo da utilizzarsi come “sigla” degli eventi del Festival del Racconto. Ve lo proponiamo di seguito (se avete problemi di visualizzazione, cliccate qui):

 

 

La sigla è stata realizzata dagli studenti Sarah Bazzotti, Alice Bucci, Teodolinda Cotti Gelati, Simone Mauri, Morella Pereda, Francesca Pietrobelli, Cristina Poggioli, Carmen Ursino Lomoio, sotto la direzione di Giorgio Ghisolfi, con l’assistenza di Filippo Letizi e le consulenze integrative di Patrizia Russo e Mauro Paffi. Musica originale di Andrea Della Misericordia.

Il tema del lavoro è “Ogni attività genera cultura, genera letteratura”. Questo è il concetto che sottende alle immagini e alla musica della sigla dove, a partire dalla città di Luino, in un’unica sequenza e con una prospettiva a volo d’uccello, l’occhio dello spettatore osserva varie situazioni in cui, grazie a metafore visive, l’attività dell’umano fare e sentire si trasforma in letteratura. Nell’arco di un minuto, secondo una imprescindibile quanto intensa sintesi creativa, vengono rappresentati personaggi e ambientazioni, fino allo stesso Piero Chiara, che negli ultimi fotogrammi depone su un tavolino un libro chiuso (ipoteticamente un suo romanzo) con impresso il logo del Festival del Racconto.

 


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