Premio Chiara 2016

Premio letterario per raccolte di racconti.

Foto di gruppo finale Premio Chiara 2016

L’Associazione AMICI DI PIERO CHIARA con il patrocinio e il sostegno di Regione Lombardia, Repubblica e Cantone Ticino, Provincia di Varese, Comune di Varese, Comune di Luino, Camera di Commercio di Varese, Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus, Fondazione UBI per Varese, UBI Banca Popolare di Bergamo, ha indetto la XXVIII edizione del Premio Chiara.

Erano ammesse a concorrere raccolte di racconti in lingua italiana edite in Italia e nella Svizzera italiana, tra il 1 maggio 2015 ed il 30 aprile 2016.

Gli Editori e gli Autori che intendevano partecipare al Premio Chiara 2016 erano tenuti a far pervenire entro e non oltre lunedì 2 maggio 2016, 12 copie del libro alla segreteria del Premio, al seguente indirizzo:

    Associazione Amici di Piero Chiara, Viale Belforte 45, 21100 Varese
    (orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 14.00)

unitamente alla scheda di partecipazione debitamente compilata, scaricabile al link seguente.

 

Scarica il bando di concorso (PDF)


 

Vincitore

Antonio Manzini Vincitore Premio Chiara 2016 Lo spoglio delle schede inviate dai 150 giurati popolari italiani e ticinesi, condotto in diretta dal notaio durante la Manifestazione Finale di domenica 23 ottobre 2016, ha visto un avvincente testa a testa tra i tre finalisti, che ha infine visto prevalere Antonio Manzini e le Cinque indagini romane per Rocco Schiavone, Sellerio, che ha preceduto Valeria Parrella con Troppa importanza all’amore, Einaudi, e Giorgio Pressburger con Racconti triestini, Marsilio.

Il vincitore è stato premiato dal Presidente del Consiglio della Regione Lombardia Raffaelle Cattaneo e dalla dott.ssa Luisa Toeschi in rappresentanza della Fondazione AEM gruppo a2a.

Giorgio Pressburger ha invece vinto il Premio Giuria della Stampa, per il quale ha ricevuto un’acquaforte dell’artista varesino Vittorio Tavernari.

Clicca qui per guardare le foto della Finale

 

Finalisti

Ecco di seguito il dettaglio sulla terna finalista selezionata dalla Giuria letteraria, presieduta da Romano Oldrini e composta da Vittorio Colombo, Luca Crovi, Robertino Ghiringhelli, Luigi Mascheroni, Mauro Novelli, Ermanno Paccagnini, Gerardo Rigozzi, Luca Saltini, Gianni Spartà e Andrea Vitali:
 

Copertina   Ritratto

Antonio Manzini, Cinque indagini romane per Rocco Schiavone, Sellerio

  • Sinossi: Questo volume riunisce i racconti pubblicati in diverse antologie di questa casa editrice, a partire da Capodanno in giallo. Raccolti assieme, permettono di ricostruire quello che può chiamarsi l’antefatto di un personaggio che ha oggi vasta notorietà letteraria, il vicequestore Rocco Schiavone. Un poliziotto tutt’altro che buonista, piuttosto eccentrico nei panni del nemico del crimine. Di mattina, per darsi lo slancio si accende uno spinello; quando capita, non disdegna qualche affaruccio con la refurtiva di un colpo sventato; è rozzo con tutti, brutale con i cattivi, impaziente con le donne. Ciononostante chi legge le sue avventure lo vorrebbe amico.
    Percorre Roma, luoghi familiari, vecchie conoscenze, mentre nel suo modo sfaticato intuisce soluzioni impensate agli enigmi criminali.
  • L’autore: Roma, 1964. Sceneggiatore, ha pubblicato i romanzi Sangue marcio e La giostra dei criceti. La serie con Rocco Schiavone è iniziata con il romanzo Pista nera (Sellerio, 2013), cui sono seguiti La costola di Adamo (2014), Non è stagione (2015) e Era di maggio (2015)

 
 

Copertina   Ritratto

Valeria Parrella, Troppa importanza all’amore, Einaudi

  • Sinossi: Otto racconti d’amore e non soltanto, otto storie umane sul trovarsi, sul perdersi e lasciarsi andare. Da Napoli a Liverpool, dal silenzio dei genitori alle parole dei figli, dalla magia inconsapevole della seduzione alle controllate omissioni del tradimento, dallo sguardo di chi muore all’allegria di chi rinasce.
    «Quando scrivo racconti – dice Valeria Parrella – sono sempre felice: mi sento in un territorio mio. Credo che siano la misura giusta per i nostri giorni, il tempo tronco, caduco, veloce, rubato: leggere, e poi continuare la giornata. Scrivo racconti quando sento che la realtà è troppo sfuggente e varia per essere cristallizzata in una forma lunga. E scrivo racconti perché mi interessano gli esseri umani: donne e uomini solitari che combattono le loro solitarie guerre.»
  • L’autrice: Napoli, 1974. Per minimum fax ha scritto Mosca piú balena (2003) e Per grazia ricevuta (2005). Per Einaudi i romanzi Lo spazio bianco (2008, da cui Francesca Comencini ha tratto l’omonimo film), Lettera di dimissioni (2011), Tempo di imparare (2014). Per Rizzoli ha pubblicato Ma quale amore (2010). È autrice dei testi teatrali Il verdetto (Bompiani 2007), Tre terzi (Einaudi 2009, insieme a Diego De Silva e Antonio Pascale), Ciao maschio (Bompiani 2009) e Antigone (Einaudi 2012). Per Ricordi, al Teatro San Carlo di Napoli ha firmato nel 2011 il libretto Terra su musica di Luca Francesconi. Ha inoltre curato la riedizione italiana de Il Fiume di Rumer Godden (Bompiani 2012). Da anni si occupa della rubrica dei libri di «Grazia» e collabora con «la Repubblica»

 

Copertina   Ritratto

Giorgio Pressburger, Racconti triestini, Marsilio

  • Sinossi: Il racconto non è un genere minore, anzi. Alcuni dei libri più belli della storia della letteratura sono cresciuti proprio sul terreno del racconto. Che cosa desidera fare Pressburger con questi suoi racconti? La città di Trieste in sé è già stata consacrata da tempo come luogo letterario, è nota per questo – si può dire – in tutto il mondo. Quindi, con il suo inserirsi nella tradizione letteraria di Trieste, probabilmente l’autore intende dichiarare una tendenza e l’accettazione di una regola che rifiuta il ruolo di intrattenimento a costo zero. Il mondo qui rappresentato vuole scuotere il lettore dal suo torpore di indifferenza verso gli altri, mostrare quello per cui Trieste rimane ancora un posto dalla cui sofferenza e disposizione alla conciliazione con l’esistenza c’è ancora da imparare.
  • L’autore: Budapest, 1937. Residente in Italia dal 1956, si è diplomato in regia all’Accademia d’Arte Drammatica di Roma, dove ha poi insegnato. Ha ricoperto il ruolo di docente di teatro in vari atenei italiani, ha lavorato alla RAI e dal 1998 è direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Budapest. Ha elaborato, scritto testi, realizzato traduzioni e curato la regia per numerosi lavori teatrali, lirici, radiofonici e televisivi, vincendo numerosi e prestigiosi premi. Direttore artistico e coordinatore permanente di MittelFest dal 1991, è stato coordinatore di un ciclo di opere musicali in un atto in cui 16 compositori italiani dell’ultima generazione collaborano con altrettanti scrittori. Molto intensa è anche la sua attività di scrittore, ove ha firmato i racconti Storie dell’Ottavo Distretto e La Legge degli Spazi Bianchi, i romanzi L’Elefante Verde, Il sussurro della grande voce, La coscienza sensibile, Denti e spie, I due gemelli e La neve e la colpa, col quale ha vinto il Premio Viareggio nel 1998.

 

La parola finale è quindi spettata alla già citata Giuria dei Lettori, composta da 150 giurati, italiani e della Svizzera italiana, di cui 100 designati dagli Enti pubblici che partecipano all’iniziativa e 50 designati tra i Gruppi di Lettura e i lettori delle Biblioteche della Lombardia e del Canton Ticino. Ciascun membro ha ricevuto gratuitamente i volumi finalisti unitamente alle schede di voto: le preferenze di detti giurati hanno infine determinato il vincitore del Premio Chiara 2016, cui è andato un premio di 5000 €.

Per il quinto anno consecutivo le tre opere finaliste hanno concorso anche al Premio della Stampa, assegnato da un’apposita Giuria di 15 giornalisti d’alto profilo ed espressione di testate della regione insubrica. Per l’anno 2016 la Giuria è presieduta da Franco Tettamanti e composta da Laura Balduzzi (Lombardia Oggi), Gianni Beraldo (direttore Varese 7 Press), Enrico Camanzi (Il Giorno), Manuela Camponovo, Paolo Carnevale (Corriere della Sera), Raffaella Castagnola, Mario Chiodetti, Lorenzo Crespi (Telesettelaghi), Andrea Giacometti (direttore Varese Report), Marco Giovannelli (direttore VareseNews), Matteo Inzaghi (direttore Rete 55), Virginia Lodi (direttore La Provincia di Varese), Mariagrazia Rabiolo (RSI Radiotelevisione svizzera), Nicoletta Romano (direttore Living is Life). La busta con il nominativo prescelto è stata aperta durante la Manifestazione finale del Premio Chiara: il vincitore è stato premiato con un’opera di un artista del nostro territorio. Il Premio della Stampa non influisce sulla classifica finale del Premio Chiara, che è decisa unicamente dai voti della Giuria dei Lettori.

 

Sezione Segnalati

Per la Sezione Segnalati, che premia annualmente un libro di racconti concorrente al Premio Chiara non giunto in finale, ma che sappia ben interpretare le caratteristiche peculiari del territorio e della popolazione insubrica, la Giuria letteraria ha deciso di indicare il seguente volume:

 

Copertina   Ritratto

Lorenzo Franzetti, La bottega del Romeo e altri racconti, Bolis

con la seguente motivazione:

    “Un felice cantore che ha saputo raccontare a regola d’arte storie di uomini, donne e biciclette, delle tradizioni delle nostre terre dei laghi.”

  • Sinossi: Un paese di lago, una piazzetta su cui si affacciano una chiesa, un’osteria e una piccola officina dove si costruiscono, si vendono e si riparano biciclette. Ma dove, soprattutto, si raccontano e si ascoltano storie. Storie di fornaciai e di pescatori, di donne sole e di mariti emigrati in Svizzera, di ragazzini incantati e di bizzarri viandanti; di ragazze che volevano diventare cicliste e di un lungo surplace sospeso tra un velodromo e una prigione circondariale. Voci, ricordi, fotografie a comporre cinque racconti, come a saldare i tubi di un telaio e montare manubri e ruote, selle e pedali, per “far su”, a regola d’arte, una bicicletta. Perché se ben costruite le storie, come le biciclette, portano lontano.
  • L’autore: Giornalista professionista e inviato ai maggiori eventi ciclistici europei. Vive sul Lago Maggiore ed è nato da una famiglia di artigiani costruttori di biciclette. Ha pubblicato libri di storia e cultura ciclistica come L’Eroica. La storia, le strade, le bici, i personaggi (2012) e Campagnolo, il mito (2014), la raccolta di racconti Dove finisce Milano (2011) e la guida cicloturistica Fiandre in bicicletta (2014). Dirige la testata online cyclemagazine.eu

   
 

Appuntamenti

Cliccare sulla data per aprire la pagina dedicata.

  • Sabato 22 ottobre, ore 17.00 – Biblioteca Cantonale di Lugano
    Incontro con i finalisti del Premio Chiara 2016, intervistati da Luca Saltini, Romano Oldrini e Stefano Vassere
  • Domenica 23 ottobre, ore 11.00 – Museo MAGA Gallarate
    Incontro con i finalisti Premio Chiara 2016, intervistati da Romano Oldrini. Evento realizzato in collaborazione con il Festival DuemilaLibri
  • Domenica 23 ottobre, ore 17.00 – Sala Napoleonica, Ville Ponti di Varese
    Manifestazione finale del Premio Chiara 2016 con spoglio in diretta delle schede di voto e proclamazione del vincitore. La manifestazione ha incluso inoltre la premiazione dei vincitori del Premio Chiara Giovani, della Sezione Segnalati, del Premio Chiara Inediti e del Premio Giuria della Stampa.
    Conducono Claudia Donadoni e Mauro Novelli

 


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