Evento

Incontro con i finalisti del Premio Chiara 2019 a Gallarate
27
Ott
2019

Incontro con i finalisti del Premio Chiara 2019 a Gallarate

  • Indirizzo:Via Egidio de Magri, 1
  • Luogo:Museo MAGA Gallarate
  • Orario:11:00
  • Ingresso libero

Programma

In attesa della finale del Premio Chiara 2019 in programma in serata a Varese, le tre finaliste Beatrice Masini, Laura Morante, Marta Morazzoni si raccontano alla prof.ssa Cristina Boracchi.

Evento realizzato in collaborazione con DuemilaLibri.
 

Protagonisti

Beatrice Masini
Beatrice Masini, Milano, 1962. Editor, autrice di opere per l’infanzia e stimata traduttrice (tra gli altri, si è occupata della traduzione di diversi volumi della saga di Harry Potter di J.K. Rowling). Nel 2010 Bambini nel bosco, edito da Fanucci, è stato selezionato al Premio Strega, mentre con Tentativi di botanica degli affetti, di Bompiani, ha vinto il Premio Selezione Campiello, il Premio Alessandro Manzoni e il Premio Viadana nel 2013. Le sue opere sono tradotte in venti paesi. Si è aggiudicata più volte il Premio Andersen – Il mondo dell’infanzia, sia come autrice che come traduttrice. Arriva in finale al #Chiara2019 con Più grande la paura (Marsilio).

 
Laura Morante
Laura Morante, Inizia la sua carriera da giovanissima, prima nella danza con la compagnia di Patrizia Cerroni, poi in teatro con Carmelo Bene, al cinema con Giuseppe e Bernardo Bertolucci, Nanni Moretti, Mario Monicelli, Gianni Amelio, Pupi Avati, Peter Del Monte. Nel corso degli anni si cimenta con il cinema italiano e straniero, lavorando con autori di grande prestigio come Monteiro, Malkovich, Tanner, Vecchiali e Resnais. Forte di premi e riconoscimenti per la sua carriera di attrice, nel 2012 esce Ciliegine, il suo primo film come regista (Globo d’oro come Regista rivelazione). Nel 2016 firma la sua seconda regia con il film Assolo. Arriva in finale al #Chiara2019 con Brividi immorali (La nave di Teseo).

 
Marta Morazzoni
Marta Morazzoni, Nata a Milano, ha insegnato lettere in una scuola superiore. Laureata in filosofia con Remo Cantoni alla Statale di Milano, ha tenuto rubriche di critica teatrale su riviste specializzate. Il suo primo libro, i racconti de La ragazza col turbante (1986), ha ottenuto uno straordinario successo critico sia in Italia sia all’estero, dove è stato tradotto in nove lingue. Analogo consenso hanno ricevuto anche i tre volumi successivi: L’invenzione della verità (1988, premio Campiello), Casa materna (1992, premio selezione Campiello) e L’estuario (1996). Ha pubblicato poi Il caso Courrier, Una lezione di stile e Un incontro inatteso per il consigliere Goethe, Trentasette libri e un cane, Lezioni svizzere. Nel 2014 per Guanda esce il libro-inchiesta Il fuoco di Jeanne, sulla storia di Giovanna d’Arco. Nel 2018 è stata premiata con il Premio Fondazione Campiello alla carriera. Arriva in finale al #Chiara2019 con Il dono di Arianna (Guanda).

 
Cristina Boracchi
Cristina Boracchi, docente di storia e filosofia nelle scuole superiori, dirigente scolastico presso l’Istituto di Istruzione Secondaria “Daniele Crespi” di Busto Arsizio (VA).

 

 

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