Evento
Incontro con i finalisti del Premio Chiara 2020 a Lugano
L’evento è realizzato in osservanza delle disposizioni di sicurezza sanitaria. Ingresso solo su prenotazione all’indirizzo bclu-segr.sbt@ti.ch |
Programma
I finalisti del Premio Chiara 2020 Maria Attanasio, Ermanno Cavazzoni, Valerio Magrelli si presentano al pubblico svizzero nella consueta cornice della Sala Tami della Biblioteca Cantonale di Lugano.
Ad intervistarli Robertino Ghiringhelli, Luca Saltini e Stefano Vassere.
Protagonisti
Maria Attanasio, Caltagirone, 1943, collabora a riviste e giornali. Ha scritto poesie (Interni, 1979; Nero barocco nero, 1985; Eros e mente, 1996; Amnesia del movimento delle nuvole, 2003) e saggi. Con Sellerio ha pubblicato Correva l’anno 1698 e nella città avvenne il fatto memorabile (1994), Piccole cronache di un secolo (1997, con Domenico Amoroso), Di Concetta e le sue donne (1999) Il falsario di Caltagirone (2007), Il condominio di Via della Notte (2013), La ragazza di Marsiglia (2018) e Lo splendore del niente e altre storie (2020), con cui compete al XXXII Premio Chiara
Ermanno Cavazzoni, Nato a Reggio Emilia, vive a Bologna. È autore di vari libri di narrativa: Le tentazioni di Girolamo (1991), I sette cuori (1992), Le leggende dei santi (1993), Vite brevi di idioti (1994), Cirenaica (1999, riedito come La valle dei ladri, 2014), Gli scrittori inutili (2002), Storia naturale dei giganti (2007), Il limbo delle fantasticazioni (2009), Guida agli animali fantastici (2011), Il pensatore solitario (2015), Gli eremiti del deserto (2016). Per La nave di Teseo ha pubblicato La galassia dei dementi (2018), vincitore del Premio Campiello – selezione Giuria dei Letterati, e Storie vere e verissime (2019), con cui compete al XXXII Premio Chiara. È stato, con Gianni Celati e altri, ideatore e curatore della rivista “Il semplice”.
Valerio Magrelli, Roma, 1957. Ha pubblicato sei libri di poesie (raccolti nel volume Le cavie, Einaudi 2018), il pamphlet in versi Il commissario Magrelli (Einaudi 2018), e un ciclo di quattro volumi in prosa (concluso con Geologia di un padre, Einaudi 2013). Professore ordinario di letteratura francese all’Università Roma Tre, ha diretto la serie trilingue “Scrittori tradotti da scrittori” di Einaudi (Premio Nazionale per la Traduzione 1996). Nel 2002 l’Accademia Nazionale dei Lincei gli ha attribuito il Premio Feltrinelli per la poesia italiana. Con Sopruso: istruzioni per l’uso, edito da Einaudi, compete al XXXII Premio Chiara.
Robertino Ghiringhelli, direttore dell’Istituto di Storia moderna e contemporanea e Ordinario di Storia delle Dottrine Politiche nella facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2003 è Visiting Professor di storia della Cultura e delle istituzioni europee all’Università Federale di Lugano (USI). Fra le sue opere più recenti vi sono la curatela di Il cattolicesimo lombardo tra Rivoluzione Francese, Impero e Unità (Pescara, 2006) e L’altro Piemonte e l’Italia nell’età di Urbano Rattazzi (Milano, 2010).
Luca Saltini, scrittore. Ha una laurea in filosofia conseguita a Milano e un dottorato in Lettere dell’università di Ginevra. Ha pubblicato, come autore o curatore, una quindicina di volumi su temi storici e letterari. Con il libro Il viaggiatore della parola (2007) ha vinto il premio letterario internazionale Cesare Angelini. Ha pubblicato i romanzi Tattoo, Il Demolitore di camper, Periferie.
Stefano Vassere, Lugano, 1962. Dopo la Maturità al Liceo di Lugano, studia all’Università di Zurigo, dove consegue la licenza e il dottorato in linguistica generale; dopo un periodo di assistenza nel medesimo ateneo, assume la direzione della redazione del Repertorio toponomastico ticinese (progetto di catalogazione e valorizzazione del patrimonio dei nomi di luogo del Cantone Ticino), che mantiene fino al 2012. Dal 1997 insegna linguistica generale all’Università degli Studi di Milano, dapprima nella Facoltà di Lettere e Filosofia, poi nella Facoltà di Medicina e Chirurgia. Già direttore delle biblioteche cantonali di Bellinzona e Locarno dal 2013, nel 2016 assume la conduzione anche di quelle di Lugano e Mendrisio, oltre alla direzione del Sistema bibliotecario ticinese.