Evento
Mostra personale di Matteo Spertini al MAGA di Gallarate
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QUESTO IL PRESIDENTE NON LO SA. La Siberia e i suoi orfanotrofi nelle fotografie di Matteo Spertini
Mostra aperta dal 1° aprile, IN PROROGA fino al 14 maggio 2017 (orari: da martedì a venerdì 9:30-12:30 e 14:30:18:30, sabato e domenica 11:00-19:00, lunedì chiuso).
Vernissage sabato 1° aprile 2017 ore 18:00. (Guarda le foto)
La mostra raccoglie le opere del fotografo vincitore del Premio Riccardo Prina 2016. Il diario di un anno passato in Buriazia, una repubblica russa incastrata in fondo alla Siberia. Un racconto fatto di fotografie mie e loro, che descrive un tesoro invisibile agli adulti e persino ai servizi segreti, custodito con innocenza tagliente e pericolosa negli orfanotrofi siberiani, dai loro giovani ospiti.
La presentazione è a cura di Riccardo Blumer; la mostra è inserita nel Festival Fotografico Europeo 2017, organizzato da Claudio Argentiero, Presidente dell’Archivio Fotografico Italiano.
CONSULTA LA SCHEDA SUL SITO DEL MUSEO
Estratti dai testi in mostra
“Come ti chiami?” Mi chiede con una fresca candela al naso, sbirciando da sotto la visiera di un cappello blu dentro
al quale c’è spazio per una eventuale seconda testa.
“Matteo. E tu?”
“Matteo, tu ce l’hai la mamma?”
“Ehm io. Non è che… Cioè, sì. Beh ma che,”
Guarda il socio: “Ce l’ha.
Io sono un aeroplano!”
Se ne va volando.
06.06.14 – Ojor, Djidinskij Rajon, Buriazia, Russia
[…] Arrivederci, giovane squadra. Ho accarezzato per un po’ le vostre giovani vite. Mi sono sembrate dei porti, sebbene la metafora sia del tutto inesatta, a guardare la geografia. Una di quelle insenature in cui transitano mastodontiche navi luccicanti, con l’ego steso sul ponte a fortificarsi. Sono stato una di queste navi fottute. Vi ho portati a fare un giro; a qualcuno di voi è persino piaciuto, credo. E ora me ne vado senza voltarmi, senza spiegarvi come funziona questo gioco infame di cui non avete visto che l’inizio. […] Voi restate, speranzosi, con le gambe penzoloni dalla banchina. Qualcun altro attraccherà per un po’ e ripartirà senza spiegazioni né addii. Come faccio io. Come fanno tutti gli adulti che incrociate sulla vostra rotta confusa di profughi dei servizi sociali. Perché è così che funziona […]
25.02.15 – Domodedovo International Airport, Mosca, Russia
Matteo Spertini
Protagonisti
Matteo Spertini, fotografo, grafico, autostoppista, aiuto-pastore, nasce nel 1988 sulla riva di un lago molto profondo. Si laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano con Erasmus all’Ecole Nationale des Beaux Art et Design de Dijon, France, ha inoltre un master in fotografia documentaria alla John Kaverdash Accademia di Fotografia, Milano. E’ autore, insieme all’antropologo Paolo Grassi e al fotografo Christian Parolari, di L’Europa deporta – Richiedenti asilo nella rete del Regolamento di Dublino, edito da Ombre Corte, Verona 2016. Matteo racconta storie con fotografie e alcune parole. Schiettezza e intimità sono i tratti principali del suo lavoro.
Riccardo Blumer, laureato in Architettura nel 1982 presso il Politecnico di Milano. Nel 1989 inizia la propria attività professionale occupandosi di architettura e design. Nel 1998 ha vinto il premio Compasso d’Oro. Nel 2010 le sue sedie laleggera per Alias e Entronauta per Desalto sono state inserite nella collezione permanente del MoMA di New York. È professore presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio dell’Università della Svizzera Italiana.