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Premio Chiara Giovani 2017: la prefazione di Giuseppe Battarino
Staff
17 Luglio 2017
Vi riportiamo di seguito la prefazione scritta da Giuseppe Battarino, presidente della giuria tecnica del Premio Chiara Giovani 2017, per il volume contenente i ventisette racconti finalisti di questa edizione.
La Giuria Tecnica del Premio Chiara Giovani offre ai lettori i ventisette racconti qui pubblicati – selezionati tra quelli pervenuti – ora sottoposti al giudizio della Giuria dei Lettori composta da 150 lettori italiani e ticinesi, che con il loro voto determineranno la graduatoria. La premiazione avverrà domenica 22 ottobre 2017 alle ore 17.00 nella Sala napoleonica delle Ville Ponti di Varese.
Il tema proposto ai partecipanti al Premio Chiara Giovani era, quest’anno, “La porta di casa”: la giuria tecnica si è trovata di fronte a interpretazioni che hanno allargato i confini di quel tema attraverso il tempo, lo spazio, le emozioni.
Questa ricchezza di voci ha portato a una bella e intensa discussione tra i componenti della giuria, che ha però prodotto un risultato condiviso e che suscita la nostra soddisfazione: la selezione dei ventisette racconti proposti ai lettori in questa raccolta e destinati al giudizio della giuria popolare.
La scelta del tema si è dunque rivelata una scommessa vinta: i lettori troveranno visioni diverse, suggestive, non scontate.
Anche quest’anno, con una composizione della giuria in parte mutata, la scoperta di giovani scrittori di qualità è stata l’elemento che ha reso lieve il lavoro di esame dei racconti inviati dai partecipanti e il confronto tra i giurati: Cristina Boracchi, Angelo Dettori, Andrea Giacometti, Salvatore Consolo, Massimo Gezzi e Paolo Giorgetti.
La crescita del Premio Chiara Giovani si è manifestata in questa edizione con molte partecipazioni al di fuori delle tradizionali fucine insubri, italiana e ticinese: la ormai ampia disseminazione territoriale del Premio si rispecchia per qualità nella selezione della giuria tecnica.
Questi giovani scrittori (nati tra il 1 gennaio 1992 e il 31 dicembre 2002) sono, all’evidenza, anche giovani lettori: nei racconti proposti in questa raccolta si percepisce lo scambio, virtuoso e non banale, tra le due condizioni e attitudini: nei nostri auspici questo fa di tutti i partecipanti al Premio Chiara Giovani dei testimoni del valore non solo culturale ma anche esistenziale della lettura.
Che Franz Kafka definiva lo strumento per rompere il mare ghiacciato intorno a noi: e che ci induce a considerare la scrittura – e la scrittura di questi giovani autori – un mezzo per navigare in un mare aperto e libero.
Giuseppe Battarino