Premio Chiara alla Carriera 2016

conferito a Lina Wertmüller


 
L’Associazione Amici di Piero Chiara conferisce il Premio Chiara alla Carriera per l’anno 2016 alla grande regista Lina Wertmüller, con la seguente motivazione:

“Per aver ricoperto a teatro, in televisione e al cinema, ruoli di primissimo piano, come autrice di testi e film sempre moderni e irriverenti. Una lunghissima carriera cominciata al fianco di Federico Fellini, prima regista donna a ricevere la nomination all’Oscar.”

Il premio le è stato conferito in data 25 settembre 2016, nella cerimonia tenutasi partire dalle ore 17.00 presso il Teatro Sociale di Luino (VA). Ingresso libero fino ad esaurimento posti in sala.

Un evento propedeutico si è svolto il 22 settembre 2016 alle ore 21.00 presso il Cinema Castellani di Azzate (VA), ove abbiamo proiettato la pellicola Film d’amore e d’anarchia – ovvero “Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza…”.

Il Premio Chiara alla Carriera 2016 è realizzato col sostegno di Regione Lombardia, Repubblica e Canton Ticino, Comune di Varese, Comune di Luino, Comunità Montana Valli del Verbano, Comune di Azzate, Proloco di Azzate, Fondazione AEM gruppo a2a, Openjobmetis SpA – Agenzia per il lavoro, Fondazione UBI per Varese, UBI Banca Popolare di Bergamo, Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus e con la collaborazione di Cinequanon e Filmstudio90.
 

Biografia

Lina Wertmüller
Lina Wertmüller si è formata all’Accademia Teatrale diretta da Pietro Scharoff. Collabora con registi teatrali come Guido Salvini, Giorgio De Lullo e Garinei & Giovannini. Lavora sia per la radio che per la televisione, regista e autrice di Canzonissima e autrice di Studio Uno. Nel 1963 approda al cinema come aiuto regista di Federico Fellini sul set di 8 e 1/2. Lo stesso anno segna il suo esordio con I basilischi, film che scrive e dirige, doppiando anche otto personaggi secondari. La pellicola viene premiata ai Festival di Locarno, Vienna, Londra e Taormina. Realizza con la RAI Il giornalino di Gianburrasca (1964), primo musical-comedy televisivo. Questa volta parliamo di uomini (1965) è il suo secondo film, interpretato da Nino Manfredi, che vince la Maschera d’Argento. Firmandosi con lo pseudonimo George H. Brown dirige le commedie musicali, prodotte dalla Titanus, Rita la zanzara e Non stuzzicate la zanzara, con Rita Pavone, Giancarlo Giannini, Giulietta Masina, Turi Ferro, Paolo Panelli e Bice Valori. Dirige il western The Bell Star Story – Il mio corpo per un poker (1967), con Elsa Martinelli. Con Mimì metallurgico ferito nell’onore (1972) e Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto (1974) inaugura la stagione d’oro della sua carriera. Utilizza ambientazioni originali e curate, soprattutto da quando si avvale della collaborazione di Enrico Job, geniale artista, scenografo e costumista, dando vita a un sodalizio professionale e familiare, durato oltre quarant’anni. Con Pasqualino Settebellezze (1975) raggiunge il successo internazionale, conquistando il mercato americano e ottenendo 4 nomination ai Premi Oscar. Negli anni ‘80 realizza film con interpreti internazionali. A teatro esordisce con la commedia 2 + 2 non fa più 4 (1968) con la regia del suo amico Franco Zeffirelli, per poi passare a dirigere lei stessa i suoi testi o adattamenti. Nel 1986 debutta anche nella lirica, al Teatro San Carlo di Napoli, al Teatro lirico di Atene e per il Tuscia Opera Festival. Adatta per il piccolo schermo con Raffaele La Capria la commedia di De Filippo Sabato, domenica e lunedì interpretata da Luca De Filippo, Pupella Maggio, Luciano De Crescenzo e Sophia Loren che aveva già diretto anni prima in Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova…si sospettano moventi politici (1978). Nel 1992 firma Io speriamo che me la cavo con Paolo Villaggio. Dirige Ninfa Plebea (1996), Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e di politica (1996) e Ferdinando e Carolina (1999). Ha diretto vari documentari e per la TV: Il decimo clandestino (1989), da un racconto di Guareschi, con Piera degli Esposti e Dominique Sandà; Francesca e Nunziata (2001), tratto dal romanzo di Maria Orsini Natale con Sophia Loren, Giancarlo Giannini, Raoul Bova e Claudia Gerini; Mannaggia alla miseria (2009). Il suo lavoro più recente è il documentario Roma, Napoli, Venezia… in un crescendo rossiniano (2014) primo progetto in 4k prodotto dal dipartimento Strategie Tecnologiche della Rai.

 

 


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