Evento

Il Premio Riccardo Prina 2019 alla Triennale di Milano
05
Ott
2019

Il Premio Riccardo Prina 2019 alla Triennale di Milano

  • Indirizzo:Viale Emilio Alemagna 6
  • Luogo:La Triennale di Milano
  • Orario:17:00
  • Ingresso libero

Programma

Alle ore 12.00 inaugureremo l’esposizione delle opere finaliste del Premio Riccardo Prina “un racconto fotografico” 2019 (concorso di fotografia promosso dagli Amici di Piero Chiara in collaborazione con gli amici e la famiglia dell’illustre giornalista e critico fotografico varesino, scomparso nel 2010), che sarà visitabile liberamente per tutto il weekend negli orari d’apertura della Triennale di Milano (10.30-20.30).

Alle ore 17.00 sarà nostra ospite l’illustre fotografa Letizia Battaglia, che si racconterà a Matteo Balduzzi e Roberto Timperi. Tema del dialogo sarà “la fotografia come scelta di vita”: un ritratto intimo e profondo di un’intellettuale controcorrente, che nella sua ultradecennale esperienza di fotoreporter ha raccontato coi suoi scatti vittime ed emarginati, donne e bambini, strade e quartieri, feste e lutti della sua Palermo.
 

Protagonisti

Letizia Battaglia
Letizia Battaglia, Palermo, 1935. Intraprende la carriera giornalistica in giovanissima età durante la sua residenza a Milano: tornata in Sicilia, capisce che le interessa soprattutto fotografare la vita nella sua terra. Dal 1974 al 1991 lavora come fotoreporter per la redazione palermitana de “L’Ora”, occupandosi soprattutto di cronaca nera. Nel 1975 incontra Franco Zecchin, che per vent’anni diventa suo compagno nella vita e nel lavoro, in prima linea a documentare la guerra tra cosche mafiose tra la fine degli anni Settanta e la fine degli anni Ottanta. Con i suoi scatti racconta l’egemonia del clan dei corleonesi: non solo storie di morti ammazzati, ma anche le altre violenze che hanno assediato Palermo e la Sicilia tutta, dai palazzi che crollano alle montagne di spazzatura, dalla mancanza d’acqua al dramma dei senza tetto. Nel 1985 è la prima europea a vincere il prestigioso premio internazionale W. Eugene Smith Award. Con l’assassinio del giudice Giovanni Falcone (23 maggio 1992) prende le distanze dalla fotografia. Nel 1996 la regista Daniela Zanzotto ha girato un film sulla sua vita, Battaglia. Nel 1999 ha ricevuto il premio al fotogiornalismo The Mother Jones Achievement for Life. Coltiva attualmente il progetto di realizzare a Palermo un Centro internazionale di fotografia, metà museo e metà scuola di fotografia e galleria.

 

 
Matteo Balduzzi
Matteo Balduzzi, Milano, 1969. Architetto, è curatore nel campo dell’arte pubblica e della fotografia. Dal 2004 collabora stabilmente con il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo, per cui ha curato numerosi progetti caratterizzati dal coinvolgimento dei cittadini e da un intenso dialogo con il territorio, tra cui SALVIAMO LA LUNA (2005/2007) di Jochen Gerz, THE MOBILE CITY (2008) nelle periferie di Milano e Toronto, RICORDAMI PER SEMPRE, di Marco Signorini e Giulio Mozzi (2011), ART AROUND (2011/2013) con otto giovani artisti nel Nord Milano, VETRINETTA (2014/2015) con Paolo Riolzi. Ha realizzato URBAN LAYERS (2016/2017), articolato progetto europeo che ha previsto due call internazionali, una residenza di 6 artisti europei a Gibellina, tre festival urbani nelle città di Malaga, Salonicco e Lecce e infine un catalogo, una mostra e un convegno conclusivo presso la Trienale di Milano nel marzo 2017. Ha realizzato e curato singolarmente e insieme a Stefano Laffi progetti di arte pubblica in diverse localit` italiane e non, tra cui negli ultimi anni FORESTA NASCOSTA a San Giuliano Milanese (2009), L’ETA’ DELL’ORO, a Chiasso (2010) e FORESTA BIANCA, a Rosignano Marittimo (2012/2013), SABATO DEL VILLAGGIO (2013/2014), a Cesano Maderno. Presso lo spazio Forma e successivamente Forma Meravigli ha curato diverse mostre di fotografia e progetti partecipati sull’identità e le trasformazioni della città di Milano, tra cui Milano, un minuto prima (2011), Exposed Project (2015), I giorni del parco lambro (2016), VIP à la carte (2016). Dal 2010 e’ docente presso il Master in Photography e Visual Design di NABA a Milano. Dal 2015 fa parte del Comitato Scientifico di Forma Meravigli, a Milano. E’ membro del gruppo di lavoro sull’arte pubblica ARTINRETI, basato presso Cittadellarte a Biella e coordinato dalla Fondazione Pistoletto. E’ socio fondatore dell’organizzazione no-profit per l’arte contemporanea CAREOF, di Milano.

 

 
Roberto Timperi
Roberto Timperi, vive tra Roma e Palermo, dove lavora al Centro Internazionale di Fotografia. Àmor è il titolo del suo primo libro, pubblicato da NERO. Ha organizzato le seguenti mostre: Creature, Letizia Battaglia e Roberto Timperi, 2017 Ron lang art Amsterdam. Amor, mostra personale, Centro Internazionale di Fotografia Palermo, maggio 2018. Ha preso parte al film Shooting-the-mafia, documentario sulla vita di Letizia Battaglia diretto da Kim Longinotto. Del film fa anche parte la mostra Mafia passione… amore, che nel 2019 è stata allestita a Park City (Utah) e poi in Irlanda, Polonia e Portogallo.

 

 

  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •